martedì 30 novembre 1999





Valutando ( mediante il pulsante "=" ) con Derive 5 il programma :







       
¦ 2 ¦
¦ espressione(x) := x ¦
¦ ¦
¦ inizio := 0 ¦
¦ ¦
¦ fine := 10 ¦
¦ ¦
¦ passo := 2 ¦

¦ v := [] ¦
¦ ¦
¦ x := inizio ¦
¦ ¦
¦ / ¦ v := APPEND(v, [espressione(x)]) ¦ ¦
p := ¦ | ¦ ¦ | ¦
¦ | ¦ x := x + passo ¦ | ¦
¦IF|x <= fine,¦ ¦, v | ¦
¦ | ¦ p ¦ | ¦
¦ ¦ 3,1 ¦ / ¦


l'output ottenuto è :







 
¦ [] ¦
¦ ¦
¦ 0 ¦
¦ ¦
¦ ¦ [0] ¦ ¦
¦ ¦ ¦ ¦
¦ ¦ 2 ¦ ¦
¦ ¦ ¦ ¦
¦ ¦ ¦ [0, 4] ¦ ¦ ¦
¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦
¦ ¦ ¦ 4 ¦ ¦ ¦
¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦
¦ ¦ ¦ ¦ [0, 4, 16] ¦ ¦ ¦ ¦
¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦
¦ ¦ ¦ ¦ 6 ¦ ¦ ¦ ¦
¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦
¦ ¦ ¦ ¦ ¦ [0, 4, 16, 36] ¦ ¦ ¦ ¦ ¦
¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦
¦ ¦ ¦ ¦ ¦ 8 ¦ ¦ ¦ ¦ ¦
¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦
¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ [0, 4, 16, 36, 64] ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦
¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦
¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ 10 ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦
¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦
¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ [0, 4, 16, 36, 64, 100] ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦
¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦
¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ 12 ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦
¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦
¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ [0, 4, 16, 36, 64, 100] ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦

( la forma delle espressioni data qui sopra è simile a quella usata da Derive 5 per la rappresentazione sul foglio di lavoro, quindi qui non si può effettuare il "copia e incolla" con la riga di editing )

1 commento:

  1. Ovviamente il programma p traccia proceduralmente il processo effettuato dal costrutto VECTOR ed è utile per capire l'algoritmo nel caso di valori bassi della variabile "fine" (altrimenti le matrici di traccia sono enormi).
    Inoltre, dopo la prima valutazione dell'espressione che definisce il programma p, la variabile p resta associata alla matrice di traccia che risulta come output, per cui per far girare il programma nuovamente (eventualmente con altri valori ed espressione) bisogna fare un "refresh" della definizione di p tramite doppio clic e INVIO sull'espressione stessa che definisce p.

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