... e un'introduzione all'informatica
Nella figura sono rappresentate expa , expb , loga , logb ;
k è quel numero tale che ak=b , quindi k=logab ;
la figura illustra che bx = akx e che quindi, per simmetria rispetto a y=x,
logax = k·logbx
( ovvero: logax = logab · logbx )
Quando b=a (porta col mouse b a coincidere con a) logb=loga ed expa sono funzioni inverse
e quindi la loro composizione è l'identità: loga ax = x .
In generale, se k è quel numero tale che ak=b , quindi k=logab , si ha:
loga bx = loga akx = k·x = x · logab .
In figura x è l'ascissa del punto d (spostabile col mouse) e m=bx=akx .
Muovendo d si modificano, sull'asse delle ascisse, x , k·x e m .
In figura abbiamo le funzioni expa , expb ed expab ;
l'ascissa variabile x è l'ascissa del punto d (spostabile col mouse) ;
k è quel numero tale che ak=b , quindi k=logab ;
sull'asse delle ascisse compaiono, insieme con k, x , kx e x+kx ;
m è il punto (x,ax+kx)=(x,axbx) , che coincide con (1,ab) se x=1 ;
siccome: axbx=axakx=ax+kx=a(1+k)x=(a1+k)x=(a·ak)x=(ab)x ,
si ha che m varia sulla curva esponenziale expab .
L'uguaglianza axbx=(ab)x esprime il fatto che expa · expb = expab .
inversione di una funzione |
Muovendo i punti a e b si modifica il dominio della funzione scelta nella casella f (il cui grafico è in azzurro). La relazione inversa di f è il grafico g (in rosso - scompare se il punto d viene portato sotto l'asse delle ascisse). Come si vede nell'esempio preso in esame (che può essere modificato inserendo un'altra espressione f(n) nella casella f), se la funzione f non è iniettiva (ossia se non associa ad ascisse distinte ordinate distinte - e il movimento del punto c permette di evidenziare se c'è, come in questo caso, qualche ordinata associata ad ascisse distinte), allora g è una relazione (ossia un insieme di coppie) ma non una funzione, in quanto (come evidenzia la retta verticale viola, essa stessa inversa di quella orizzontale verde) esistono valori x dell'ascissa a cui g associa differenti ordinate, per cui non può esser usata la notazione g(x), che verrebbe ad essere ambigua. |
La curva blu è la funzione esponenziale in base a , quindi f : x -> ax , ossia f = {(x,y) : y=ax }, mentre la curva rossa è la funzione g ottenuta per stiramento orizzontale di fattore c , ossia l'ascissa di ogni coppia costituente f è moltiplicata per il fattore c , per cui g = {(cx,y) : y=ax } = {(x',y) : y=ax'/c }, ossia, ponendo k=1/c, g : x -> akx .
Nella figura l'ascissa variabile x è l'ascissa del punto d (mobile col mouse) e m=(x,g(x)) e h=(kx,f(kx)).
Quando x=1 si ha m=(1,ak) e h=(k,f(k))=(k,ak) . Si pone il problema: la funzione g , che passa per (0,1) e per (1,ak), è l'esponenziale in base ak ?
La risposta positiva, che equivale a dire che g(x)=(ak)x , ossia equivale all'uguaglianza (scritta nel titolo) akx=(ak)x , è mostrabile in figura portando il punto b sull'asse delle ordinate (o anche leggermente alla sua destra), il che fa trasformare la curva blu nella funzione esponenziale x -> bx , e portando b a coincidere con ak (che è l'ordinata di m o di h quando d ha ascissa 1).
i morfismi esponenziale e logaritmico
x | → | expa | → | u | ||
← | loga | ← | ||||
+ | x + y | → | expa | → | u · v | · |
← | loga | ← | ||||
y | → | expa | → | v | ||
← | loga | ← |
expa(x+y)=ax+y=ax·ay=expa(x)·expa(y)=u·v |
loga(u·v) = loga(u) + loga(v) = x + y |
da un sito stravagante
come scrivere nelle pagine web formule che non siano immagini :
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